lunedì 31 dicembre 2007

I segreti del linguaggio del corpo: il corso a Roma il 27 Gennaio 2008

Il corso esclusivo, tenuto dal dot. Giuseppe Maria Galliano, si basa su ricerche antropologiche ed etologiche ed in prevalenza sugli studi compiuti da Desmond Morris. Si terra a Roma il 27 gennaio 2008 presso C.R.D.D.M.M (Marina Militare).

IL linguaggio del corpo è una vera e propria lingua , con le sue regole di sintassi con la sua grammatica ,con le sue parole, di cui alcune semplici e altre di uso non comune., con vari gradi di apprendimento e con molti dialetti.
Il ” mordersi il laterale inferiore del labbro” , come tutti i gesti , può avere molte interpretazioni.
Per decodificarlo non dobbiamo, essere affrettati e verificare che il gesto, non sia prodotto da una abitudine o da un disturbo (Fastidio fisico), analizzare il luogo dove si sta svolgendo l’evento,
verificare il tipo di rapporto che esiste tra gli interlocutori e inserire il gesto nel complesso della postura e dell’atteggiamento complessivo del soggetto esaminato.
Sarà la somma , di tutti questi elementi a permetterci di effettuare una corretta decodifica.
Vediamo quindi cosa può significare“ mordersi il labbro “
E’ segno di gradimento, di interesse , di eccitazione sessuale , ma può essere anche , fastidio imbarazzo nervosismo. Tutte le possibilità sono valide:
Come una frase, non può essere , tagliata dal testo a cui appartiene, se si ne vuole conoscere il vero significato, così un gesto non può essere letto singolarmente, ma deve essere decodificato nell’ambito di una sequenza di gesti ed azioni , ed in un determinato contesto di tempo e di spazio.
Quindi bisogna stare molto attenti nel non attenersi ad un singolo gesto, ma integrarlo in un sistema, come precedentemente esposto.
Chiunque abbia un gatto avrà visto come si comporta e come il suo comportamento sia una lingua a tutti gli effetti che può essere interpretata e decodificata.
Infatti, la materia di studio primario, su cui si è sviluppato lo studio del paraverbale è l‘ etologia perché il corpo non può mentire in quando, determinati stimoli non controllabili
L’animale che è in noi , prede il sopravvento , anche se racchiuso nella corazza prodotta dalle strutture e sovra strutture culturali
Il cervello rettile è quello che governa i segnali, che sono i più interessanti, per chi studia questa disciplina ,di cui potremmo definire padre fondatore l’etologo Desmond Morris.
Vorrei chiarire che questo studio non è da confondersi con quello che viene proposto dalla PNL con al sua distinzione dei “ famosi” canali “ visivo, uditivo, cinestetico” che sono esclusivamente canali di scelte preferenziali percettivi, ma si basa su ricerche comparative ed analitiche degli schemi di comportamento e reazione su base statistica.
La sublimazione dei comportamenti, la necessità di gestire il territorio, i meccanismi automatici che guidano la vita , la sopravvivenza ed il miglioramento della specie sono, volenti o nolenti gli elementi base di questa disciplina.
Un tempo, neanche molto lontano, eravamo poco più che scimmie antropomorfe ed i gesti non erano molto diversi da quelli che facciamo oggi ed i segnali che inviavamo sono assolutamente simili a quelli che inviamo oggi
Dal gesto poi si è passati ai segnali e quindi ai segni, ma moltissime cose sono rimaste invariate
Cominciamo con il Territorio . Se studiamo il comportamento di un gruppo di persone che entra in un aula, vedremo, che esistono delle regole precise,bche saranno utilizzate anche se non coscientemente da tutti i partecipanti se il posizionamento e libero all’interno della sala stessa per decidere dove sedersi. ( Di queste regole scriverò in un prossimo articolo) ma quello che ci interessa in questa fase introduttiva è il constatare che, se dette persone usciranno dall’aula, per esempio per una pausa caffe, al ritorno senza nessun motivo apparente, pur essendo liberi di posizionarsi ovunque, andranno a sedersi, esattamente dove erano seduti in precedenza.
Questa è una della prove, di come il possesso del territorio, comportamento tipico degli animali, determina dei meccanismi incontrollati che saranno alla base del nostro studio del paraverbale.


Nell'ambito del corso che si terrà saranno insegnate le tecniche innovative ed esclusive che permettono si superare molte difficoltà della vita come ad es. :
• le relazioni con l'altro sesso,
• superare un esame,
• riuscire brillantemente ad un colloquio di lavoro.
Il corso costa 150 Euro + iva comprensivi del cd che contiene il vocabolario del linguaggio del corpo.

C.R.D.D.M.M (Marina Militare). - Lungotevere delle Armi 20 - Roma (Fermata metropolitana Lepanto )

Numero limitato di posti

Per approfondire: http://www.salus.it/psicologia/corso_linguaggio_del_corpo.html

Sono iniziate le riprese della serie 2008 di Wine Bar, Reality Culturale

Sono iniziate le riprese della serie 2008 di Wine Bar, Reality Culturale

Il format, ideato e condotto da Giuseppe Maria Galliano, e prodotto da CSD Produzioni, nelle passata quattro edizione ha riscosso un notevole consenso di ascolto, per la sua originale ed intrigante formula narrativa

L' idea del format è semplice : “Wine Bar è un luogo del nostro immaginario (ogni volta diverso) , ed il vino è un buon compagno, per dialogare di cultura ed arte, e tanto altro, incontrando a cena , in ogni puntata, persone nuove ed interessanti.
Seduti intorno ad un tavolo , mentre si cena degustando degli ottimi vini di qualità, che verranno raccontati, dai produttori stessi invitati alla cena, e degusteranno prodotti tipici della zona di origine della location in cui la trasmissione viene girata, si parlerà con ospiti di prestigio , scelti con cura dalla redazione , di tematiche culturali e di attualità.
Partendo da un argomento base, sulle indicazione fornite, dalla visione di un film, che sottolineerà la tematica ( Ad esempio: Il film “Il profumo del mosto selvatico” sarà introduttivo della tematica “Dionisio Bacco le donne ed il vino”), la conversazione inizialmente guidata, dal conduttore, diverrà, vero e proprio reality culturale , senza schemi o censure ove si potrà essere liberi di esprimersi e raccontarsi, come meglio si riterrà opportuno, rivelando la vera essenza di se stessi e della propria cultura, e del proprio carattere, in allegra e gradevole convivialità
Le puntate della serie 2008 saranno riprese in locali, ristoranti e Wine Bar della Campania ; precisamente nell' Avellinese Beneventano e Cilento, questo perché gli sponsor (aziende vitivinicole sono ubicate in questi luoghi ed hanno interesse che vengano valorizzati i loro territori, ed i loro vitigni.)
Questo non esclude la possibilità di girare puntate in altri territori, nel momento che ci sia richiesta di ospitalità e di aziende interessate.
Il format che avrà venti puntate ,andrà in onda con cadenza settimanale, a partire da fine marzo su varie emittenti satellitari e su circa 20 emittenti terrestri, distribuite sul territorio Italiano, nonché su alcune web TV
Sarà possibile sul sito www.winebarshow.it nell'apposita pagina, fra qualche giorno, trovare l'elenco delle emittenti che manderanno in onda il format con relative frequenze ed orari.
La redazione sta in questi giorni selezionando i nuovi ospiti ( Scrittori, Poeti, Cantanti, Modelle, Ballerine, Maghi e chi volesse partecipare potrà scrivere a : redazione.format@email.it inviando una sua presentazione.
Sono ancora disponibile” delle puntate” per essere ospitate in altre location: quindi ristoranti o Wine Bar che fossero interessati , possono scrivere alla redazione: redazione.format@email.it
Anche le emittenti televisive , terrestri che fossero interessate ad avere l’esclusiva di messa in onda sui territori ancora, liberi possono scrivere a redazione.format@email.it così come tutte le web TV o le emittenti satellitari possono costatare la redazione per accordi di distribuzione.

Il sito ufficiale del programma è http://www.winebarshow.it/index

Per vedere una puntata http://www.additivitelevisivi.tv/wine3/wine3.html

Fonte della notizia: http://notizieinrete.blogspot.com/2007/12/sono-iniziate-le-riprese-della-serie.html

giovedì 29 novembre 2007

Presentazione del nuovo libro di Felice Demartino : La "buona sorte"

Giovedì 6 dicembre alle ore 16.30 nella sala della giunta della Provincia di Salerno (palazzo Sant Agostino) sarà presentato il nuovo libro di Felice Demartino edito da Pironti del titolo “La buona sorte “

“Tra le mura di un'antica torre saracena si nasconde un mistero. Lo svelerà, tra mille inganni e peripezie, una donna all'apparenza fragile ma in realtà forte e determinata. La soluzione dell'enigma aprirà nuovi scenari in altre parti del mondo, mettendo in discussione la stessa scoperta dell'America. La protagonista del romanzo sarà costretta a cambiare identità. La "buona sorte" però le riserverà anche piaceri e una nuova vita in un lontano arcipelago nei pressi del Tropico del Capricorno” è questa l’avvincente trama, del romanzo scritto da Felice Demartino, che con il suo sesto libro, lascia il filone del romanzo storico, per cimentarsi con una nuova tipologia di scrittura.
Alla presentazione del romanzo parteciperanno oltre all’autore anche:
Gabriella d'Henry, Ispettore Centrale del Ministero per i Beni e le Attività Culturali.
Antonio Tateo, direttore dell'OLDS, Osservatorio-Laboratorio demoantropologico e del sociale.
Massimo De Donato Giornalista
Donato Dente Docente universitario e saggista
Nella serata sarà anche presentato il Blog dell’autore, che intende essere, una apertura verso una comunicazione interattiva , per creare uno scambio, che permetta di ottimizzare le prossime produzione letterarie ed un avvicinamento tra chi scrive ed i suoi lettori.
Indirizzo del blog è: http://felicedemartino.blogspot.com/


Breve introduzione al romanzo

La mia "storia" con Mariella iniziò quando ebbi la certezza che avrei potuto"generare" pur essendo io ne' donna, ne' madre.

Ciò che fa più paura oggi e' la normalità. Non si ha idea però di quanto la normalità possa essere fuorviante quando ti capita di avere a che fare con qualcuna come Mariella che credi di facile lettura ma che invece e' un insieme di lingue e dialetti spesso incomprensibili. Mariella nasce semplice e appare per molto tempo semplice ma poi la sua sensibilià, trasformatasi in ansia di dover capire ad ogni costo, la costringerà a diventare... un'altra, in tutti i sensi! la doppia o triplice personalità di Mariella non poteva per tanto essere raccontata in termini tradizionali ma recitata come continua metamorfosi rispetto al tempo e all'azione dei singoli personaggi. E' una storia che alla fine si dimostrerà senza trama e con tante voci anche sovrapposte, rischiando banalità che la protagonista tenterà di sconfiggere man mano. In corsi d'opera. Io l'ho voluta così la "mia" Mariella, limpida e contorta e mai stupida, con la sua geniale voglia di vivere sempre il difficile.
Devo però scusarmi con lei per averla svegliata dal suo tepore fatale, per di più, una mattina di un lungo e caldo giorno d'estate. ..

http://www.felicedemartino.it/

Una nuova piattaforma per gestire la tua radio personale.

Avete mai pensato, di poter avere una radio personale, che trasmetta via web la musica da voi scelta e l’informazione più aggiornata e tutta la pubblicità che volete?
Oggi è possibile con il progetto Multiradio in meno di due giorni.

Basta avere una linea ADSL ed il gioco è fatto. Vi viene fornito in apposito decoder che si istalla con estrema semplicità in tutti i luoghi che volete, senza interferire con il vostro PC
Cerchiamo di capire ora come funziona e a chi può essere utile.
Per farlo ci rivolgiamo all’ideatore del progetto, Mariano Macello che da venti cinque anni, si interessa di radio , con al suo attivo un curriculum di tutto rispetto.
Che cosa è multiradio:
molto semplicemente è la possibilità di crearsi a costi contenuti, a partire da circa 170 euro al mese, una radio personale e professionale , che soddisfi le esigenze specifiche. Per fare questo, abbiamo creato, un sistema , capace di generare un numero illimitato di palinsesti, (programmazione) che differiscono per tipologia di scelte musicali e di contenuti, che vengono indicate direttamente dai nostri utenti e diffusi, via internet tramite un apposito decoder da noi fornito.
Come funziona Multiradio:
Disponiamo di una rete di computer di grande capacità e line di connettività a bada larga che ci assicurano, una alta velocità di trasmissione, che garantiscono una illimitata possibilità di canali.
Una volta, scelta dall’utente, la tipologia musicale e la periodicità in cui deve andare in onda l’informazione, che viene fornita da una agenzia nazionale, si stabiliscono gli stacchi per la pubblicità, che può essere diretta o di terzi.
Le pubblicità vengono da noi registrate con l’invio di una semplice e-mail ed inserite come concordato.
A chi serve multiradio:
multiradio , nasce, per tutti coloro che hanno bisogno di diffondere o all’interno di uno o più punti vendita, catene di franchising , centri benessere, una unicità di sottofondo musicale e di informazione, avendo la possibilità illimitata, di lanciare offerte commerciali e pubblicità di varia natura, rivolte ai propri utenti-clienti con costi bassissimi.
Inoltre può essere utilissima a tutti coloro, che con investimenti contenuti, vogliano creare un proprio specifico network tematico, pesiamo ad una particolare organizzazione religiosa o appassionati di specifiche attività o gruppi di clienti fidelizzati.
Un vero e proprio, innovativo, strumento di marketing e comunicazione dalle infinite possibilità ed applicazioni ancora tutte da scoprire.

Per chi volesse approfondire l’argomento:www.multi-radio.com

per contatti: 0897724194 335492374 info@multi-radio.com

http://www.centrostudidiapason.it/multi_radio/multiradio.htm

giovedì 22 novembre 2007

Progetto di valorizzazione dei vitigni antichi e autoctoni dell’Irpinia Coda di Volpe, Sciascinoso ,Piedirosso

Il 27/11/2007 alle ore 10 presso la sede Municipale di Montefalcione si terrà un convegno su i risultati del progetto di salvaguardia dei vitigni autoctoni promosso dal Comitato Vinum Loci costituito dall’Associazione Nazionale Città del Vino,Ente Fiera di Gorizia e Di.Pro.Ve. Università degli Studi Milano con la collaborazione del Laboratorio per la Promozione del Territorio in Montefalcione.
Interverranno al convegno il Sindaco di Montefalcione Vanda Grassi,il Presidente del Laboratorio per la Promozione del Territorio Acone Teobaldo,il Direttore dell’Associazione Nazionale Città del Vino Paolo Benvenuti.

Il Dott. Alessandro Zappata dell’Università degli studi di Milano Dipartimento Promozioni Vegetali terrà la relazione dei risultati del progetto di valorizzazione dei vitigni antichi e autoctoni dell’Irpinia della Coda di Volpe,dello Sciascinoso,del Piedirosso.

Lo svolgimento del progetto si è svolto in due fasi tra il 2004 e il 2005 con l’individuazione di vecchi vigneti della zona dei ceppi che dal punto di vista ampelografico si distinguono per la qualità.

Sono stati posizionati dei cartellini di riconoscimento che permetteranno ad identificare per il prelevamento di materiale di potatura che occorrerà per le analisi di sanità e per la propagazione.

Saranno presenti al convegno i proprietari dei vigneti interessati che sono per la Coda di Vole in Santa Paolina il produttore Manganelli Angelo e per il Piedirosso e lo Sciascinoso in Avellino il produttore Avv. Francesco Bonito.


Presidente del Laboratorio per Promozione del Territorio
ACONE TEOBALDO
http://notizieinrete.blogspot.com/2007/11/progetto-di-valorizzazione-dei-vitigni.html

lunedì 5 novembre 2007

Corso in comunicazione ed di linguaggio del corpo a Benevento

Il corso è adatto a qualsiasi persona: a chi vuole migliorare le sue abilità di corteggiamento, a chi lavora a contatto con il pubblico ed ha bisogno di conoscere le tecniche di comunicazione per convincere i clienti, a chi semplicemente vuole interagire in maniera ottimale con gli altri.

Strive Marketing e Comunicazione e Centro Studi Diapason, in collaborazone con la Pro Loco di San Nazzaro,organizzano un corso innovativo in comunicazione con il linguaggio del corpo. Il corso aiuterà a comprendere in profondità le emozioni dei nostri interlocutori, e regolare le risposta nonchè instaurare un processo di comunicazione efficace utile in ogni situazione dal lavoro ai rapporti con gli altri in genere.

Il corso sarà strutturato in due sabati dalle 9 alle 13 e si terrà presso l'Auditorium Ciriello di S.Nazzaro(BN) nei giorni 10 e 17 novembre 2007. Per info ed iscrizioni:

Strive
Via Papiniano 7, Benevento
Tel/Fax 082447562
info@strive.it
www.strive.it

“METAFORE”

Performance tra poesia e teatro a cura di Raffaele Barbieri, Domenico Cipriano, Enzo Marangelo si tiene presso Azienda Agrituristica “TERRANOVA” in SOLOFRA (loc. Terranova – S.Agata irpina) Ogni venerdì dal 9 novembre al 16 dicembre, alle ore 21,00

Un’ evento che fa parlare la poesia con un titolo esplicativo.

Una figura retorica, entrata nell’uso comune e con cui, non ci sentiamo a disagio, come non dobbiamo sentirci a disagio, con la poesia.

Una iniziativa di spessore culturale che ha, principalmente lo scopo, di creare occasioni d’incontro e confronto sulla poesia di oggi.

Tramite le letture e rappresentazioni sceniche, verrà veicolata la poesia e il lavoro dei poeti presso, un pubblico eterogeneo , fuori dai circuiti usuali della letteratura.

L’idea è quella, di incontrare un pubblico che, avendo concluso il proprio percorso formativo, confrontandosi con il mondo del lavoro, sembra aver perso il senso della poesia e l’importanza della parola di cui, vogliamo o meno, è fatta la nostra esistenza e con cui non si può tenere conto.
Un esperimento che coinvolge sia percorsi emozionali sia logici e che fa interagire varie tecniche espressive e di comunicazione.

Sono stati coinvolti molti autorevoli poeti campani, senza tralasciare la presenza di alcuni poeti irpini, quindi del territorio che ospita l’evento, inoltre sono state programmate delle rappresentazioni sceniche della poesia italiana ampiamente documentata, come l’omaggio ad Umberto Saba per i cinquant’anni della sua morte, con cui si aprirà la rassegna venerdì 9 novembre.

Tutti gli appuntamenti si svolgeranno a partire dalle ore 21,00 presso l’Azienda Agrituristica “TERRANOVA” di SOLOFRA (loc. Terranova – S.Agata irpina), una casa colonica secolare, dove, dal piano più alto è possibile ammirare dalla parte di vetro ,che funge da finestra il panorama incantato della valle e che sarà l’ambientazione per tutti gli eventi.

Va premiato l’intuito della titolare dell’agriturismo Maria Buonanno che ha saputo comprendere, cosa assai difficile per il territorio. l’importanza della cultura nello sviluppo del territorio e del turismo.

Programma

9 novembre, venerdì, ore 21,00
Ricorrenze: Umberto Saba (1957-2007)
Introduce Pietro Pelosi
Letture a cura della Compagnia Hypokrites Teatro Studio
Un breve ed originale profilo dell’autore triestino, in parte inedito, fa da apertura ad una serata prettamente teatrale, dove gli attori si confonderanno col pubblico, per una rappresentazione di teatro della parola, dove le poesie di Umberto Saba, molte delle quali conosciute, potranno essere ascoltare, con l’ausilio di un tessuto musicale prodotto con la collaborazione dagli stessi presenti, per una durata complessiva di 30 minuti.

16 novembre, venerdì, ore 21,00
Stefania Buonofiglio, Gaetano Calabrese, Vincenzo D’alessio, Francesco Filia, Vincenzo M. Frungillo, Pietro Pelosi, Tina Rigione
23 novembre, venerdì, ore 21,00
Enrico Fagnano, Ugo Piscopo, Enzo Rega, Giuseppe Vetromile, Ciro Vitiello, Rosaria Zizzo
30 novembre, venerdì, ore 21,00
Cosimo Caputo, Stelvio Di Spigno, Antonietta Gnerre, Giuseppe Napolitano, Felice Piemontese, Francesco M. Tipaldi
7 dicembre, venerdì, ore 21,00
Alessandro Carandente, Antonio Cuccurullo, Gian Battista Nazzaro, Gerardo Pedicini, Rossella Tempesta, Raffaele Urraro, Vanina Zaccaria

Ogni sera si susseguono 6-7 nomi della poesia di oggi, tutti rigorosamente campani, giovani che si caratterizzano per una scrittura attuale, fresca, vicina al vissuto, affiancano poeti noti per la loro ricerca dialettale, altri per il loro impegno civile, altri ancora per la loro ricerca linguistica, tutte anime della poesia che si scrive oggi, accomunati dal loro impegno verso la parola e dalla loro bravura nella comunicazione orale dei propri testi.
Ogni poeta ha a disposizione 5 minuti per offrirci un piccolo spettacolo della propria produzione, in modo da ascoltare molte voci senza annoiare il pubblico. Al termine delle serate “il diario di bordo” di Luigi Grosso trarrà spunto dalle impressioni del pubblico e dalle letture ascoltate per tracciare un profilo della serata, coinvolgendo il pubblico che intende intervenire per uno scambio di opinioni e di sensazioni trasmesse dalle letture.

14 dicembre, venerdì, ore 21,00
Passaggi Invisibili
Voce e ambientazione di Enzo Marangelo
Poesie di Raffaele Barbieri e Domenico Cipriano

Un viaggio ai confini del visibile, il mondo che ci contorna o ci appartiene, ma spesso non vediamo, come i personaggi che li popolano, che a volte siamo noi stessi, versi si muovono sul tracciato di frammenti sonori contemporanei, a cui fa da controcanto la voce camaleontica dell’attore. Questo ed altro appare da questi “passaggi invisibili”, un progetto-laboratorio in 3 parti, per una durata complessiva di mezz’ora, per la voce e l’ambientazione curata da Enzo Marangelo su poesie di Raffaele Barbieri e Domenico Cipriano.

Per informazioni e prenotazioni 0825 534235 oppure 3468711020

http://www.agriterranova.it/Document.asp?DocumentID=121&FatherMenuItemID=1384

venerdì 2 novembre 2007

Come recuperare i crediti direttamente dall’azienda

Il prossimo seminario si terra 11 novembre a Roma Presso: C.R.D.D.M.M. Ministero Difesa Marina Militare Lungotevere delle armi 20 (Fermata Metro Lepanto) Per informazioni (numero gratuito) 800135491

IL recupero dei crediti e la gestione dei solleciti di pagamento, riguarda, quasi la totalità delle aziende .

Molte, sono le possibilità, che oggi vengono offerte dal mercato, (come l’affidamento ad agenzie specializzate) ma la soluzione ottimale è quella di creare all’interno della propria azienda, una figura professionale che, esplichi questa attività utilizzando come mezzo primario il telefono.

Per fare ciò, però, è necessario che la persona scelta, per questo incarico (o che si voglia proporre) abbia, delle conoscenze idonee, che potremmo sintetizzare, in conoscenza di tecniche e di recupero crediti stragiudiziale.

Dette tecniche permettono di effettuare con notevole successo, dall’interno stessa dell’azienda, tre tipologie d’intervento:

La prima è preventiva alla concessione di un credito, ed è necessaria per la raccolta delle informazioni per la valutazione della solvibilità del cliente, prima della vendita, con assegnazione di un indice di rischio (Rating)
La seconda è per sollecitare il pagamento dei crediti scaduti da poco, mantenendo inalterato il rapporto commerciale con il cliente .
La terza è di vero e proprio recupero dei crediti in sofferenza, ovvero come ottenere il pagamento da parte del debitore, come rintracciarlo e come convincerlo tramite delle apposite tecniche di mediazione. (In questa fase viene anche elaborata la corretta raccolta delle informazioni necessarie per la valutazione e l’affidamento al recupero crediti esterno (agenzia) o legale)

Il Centro studi Diapason ha elaborato un seminario della durata di un giorno, che si tiene di domenica, a Roma, per rendere possibile la partecipazione ad imprenditori e impiegati d’azienda ,senza togliere nulla al lavoro ordinario, e che offre le conoscenze tecniche e giuridiche per la gestione del recupero crediti e del servizio solleciti e della raccolta d’informazioni usando il telefono in modo professionale.

Il corso è modulato anche per persone che non hanno nessuna conoscenza specifica e si articola in nei seguenti argomenti:

La comunicazione telefonica finalizzata alla gestione (concessione e recupero) del credito
La gestione delle pratiche di contenzioso
La raccolta delle informazioni visure Enti Ufficiali e “banche dati” private
La lavorazione per fasi progressive , una tecnica esclusiva, che permetterà di avere sempre sotto controllo la situazione di tutte le pratiche sia di sollecito che di recupero.
Sintesi degli elementi giuridici sul recupero crediti stragiudiziale
Tecniche di rintraccio dei debitori ed assunzione delle informazioni patrimoniali
Limiti di applicazione sulla legge sulla tutela della privacy

Tutti gli argomenti saranno trattati in modo semplice ed esplicativo finalizzato a una reale immediata utilizzazione.

Orario del seminario : ore 10 – 13 ore 14 – 19
Il costo del seminario è di 150 euro + iva comprensivo di materiale didattico.
Per visitare il sito http://www.centrostudidiapason.it/fonecollection2.htmA tutti i partecipanti sarà rilasciato attestato di partecipazione
Per informazioni e iscrizioni 800135491

venerdì 26 ottobre 2007

Tre tecniche per la gestione ed il recupero crediti direttamente dall’azienda

Tre tecniche per la gestione ed il recupero crediti direttamente dall’azienda

La prima, preventiva alla concessione di un credito, la seconda per sollecitare il pagamento dei crediti scaduti da poco, la terza per il vero proprio recupero dei crediti in sofferenza, le illustra un seminario organizzato a Roma dal Centro Studi Diapason.

Il problema del recupero crediti e la gestione dei solleciti di pagamento riguarda, quasi la totalità delle aziende italiane. Molte, sono le possibilità, che oggi vengono offerte dal mercato, (come l’affidamento ad agenzie specializzate) ma la soluzione migliore è quella di creare all’interno della azienda stessa, una figura professionale che, oltre alle mansioni, ordinarie esplichi anche questa attività utilizzando come mezzo primario il telefono.
Per fare ciò, però, è necessario che la persona scelta, per questo incarico (o che si voglia proporre) abbia, delle conoscenze idonee, che potremmo sintetizzare, in conoscenza di tecniche e di recupero crediti stragiudiziale.
Dette tecniche permettono di effettuare con notevole successo, dall’interno stessa dell’azienda, tre tipologie primarie d’intervento:
La prima è preventiva alla concessione di un credito, ed è necessaria per la raccolta delle informazioni per la valutazione della solvibilità del cliente, prima della vendita, con assegnazione di un indice di rischio (Rating)
La seconda è per sollecitare il pagamento dei crediti scaduti da poco, mantenendo inalterato il rapporto commerciale con il cliente .
La terza è di vero e proprio recupero dei crediti in sofferenza, ovvero come ottenere il pagamento da parte del debitore, come rintracciarlo e come convincerlo tramite delle apposite tecniche di mediazione. (In questa fase viene anche elaborata la corretta raccolta delle informazioni necessarie per la valutazione e l’affidamento al recupero crediti esterno (agenzia) o legale)
Il Centro studi Diapason ha elaborato un seminario della durata di un giorno, che si tiene di domenica, a Roma, per rendere possibile la partecipazione ad imprenditori e impiegati d’azienda ,senza togliere nulla al lavoro ordinario, e che offre le conoscenze tecniche e giuridiche per la gestione del recupero crediti e del servizio solleciti e della raccolta d’informazioni usando il telefono in modo professionale.

Il corso è modulato anche per persone che non hanno nessuna conoscenza specifica e si articola in nei seguenti argomenti:

La comunicazione telefonica finalizzata alla gestione (concessione e recupero) del credito
La gestione delle pratiche di contenzioso
La raccolta delle informazioni visure Enti Ufficiali e “banche dati” private
La lavorazione per fasi progressive , una tecnica esclusiva, che permetterà di avere sempre sotto controllo la situazione di tutte le pratiche sia di sollecito che di recupero.
Sintesi degli elementi giuridici sul recupero crediti stragiudiziale
Tecniche di rintraccio dei debitori ed assunzione delle informazioni patrimoniali
Limiti di applicazione sulla legge sulla tutela della privacy

Tutti gli argomenti saranno trattati in modo semplice ed esplicativo finalizzato a una reale immediata utilizzazione.
Il prossimo seminario si terra 11 novembre 2007 a Roma
Presso: C.R.D.D.M.M. Ministero Difesa Marina Militare
Lungotevere delle armi 20 Roma
Fermata Metro: Lepanto
Orario del seminario : ore 10 – 13 ore 14 – 19
Il costo del seminario è di 150 euro + iva comprensivo di materiale didattico.
Per visitare il sito
http://www.centrostudidiapason.it/fonecollection2.htmA tutti i partecipanti sarà rilasciato attestato di partecipazione
Per informazioni e iscrizioni 800135491

martedì 21 agosto 2007

“La viandante sul mare di nebbie” Un nuovo libro di Maria Rosaria Balbi

E’ il Settembre del 1620 e una ragazza di 17 anni, Henriette Bowles, rimasta sola al mondo, fugge dal suo passato di dolore e violenza, imbarcandosi per caso sulla Mayflower e intrecciando così il proprio destino con quello dei Padri Pellegrini.

È questo l’inizio dell’appassionate romanzo storico scritto da Maria Rosaria Balbi che è in corso di stampa e che uscirà alla fine di settembre.
L’autrice, non nuova a queste tematiche , racconta con stile ed eleganza, come i Padri Pellegrini. abbandonarono l’Inghilterra alla volta del Nuovo Mondo, per sfuggire alle persecuzioni religiose.
Il romanzo, con una serie di colpi di scena racconta come la protagonista , Henriette Bowles, si leghi immediatamente ai coniugi Carver, considerandoli come i genitori che non ha mai avuto, e a Priscilla Mullins sua coetanea. Henriette si prodiga per essere accettata all'interno della comunità Puritana.
Durante la drammatica traversata si crea a bordo una complicità che annulla i personalismi e le diversità religiose. Il giovane Browne, figlio di uno dei ricchi mercanti londinesi che hanno sponsorizzato il viaggio dei Puritani verso il Nuovo Mondo, s'innamora di Henriette durante la navigazione e vorrebbe sposarla, ma la ragazza non è interessata a lui . In seguito al tradimento del capitano della Mayflower, invece che in Virginia, i Pellegrini sono costretti a sbarcare a Cape Cod sulle coste del New England (Massachussets), dove non ci sono altri insediamenti umani. Lì vivono una gravissima realtà di stenti, gelo e malattie, subendo perdite umane per circa il 50% della comunità. Le certezze vacillano e gli animi sono fiaccati dalle avversità. Carver eletto primo governatore della nuova colonia Inglese, funge da collante mediando le divergenze che vanno affiorando fra i membri del gruppo superstite. Henriette inizia a confrontarsi con l'inflessibilità di regole a lei sconosciute fino a quel momento, provando un incontenibile desiderio di ribellione.
Intanto il governatore Carver preoccupato dalla gravità della situazione in cui versa l'intero gruppo, decide di tentare un contatto con gli Indiani che sono stati avvistati più volte nelle vicinanze e con cui c'è stato uno scontro all'inizio. Nella zona vivono anche le tribù dei Nausets e dei Narragansetts che sono ostili agli Inglesi appena arrivati. Dopo alcuni vani tentativi, finalmente il contatto auspicato dal governatore Carver avviene: gli Indiani sono i Wampanoag, pacifici agricoltori nativi della zona.
Nel frattempo Henriette venuta a conoscenza delle intenzioni matrimoniali dell’anziano capitano Standish che , rimasto vedovo, vorrebbe sposare la sua amica Priscilla Mullins, mette sull’avviso l'amica aiutandola a sfuggire a tali nozze. Priscilla è in realtà innamorata del giovane bottaio John Alden e grazie all'aiuto di Henriette riesce a sposarlo. Il capitano Standish ferito nell’orgoglio, accusa Henriette di essere l’artefice della brutta figura in cui è incorso e nel piccolo insediamento di New Plymouth, incominciano a serpeggiare maldicenze tese a screditare il comportamento non convenzionale della ragazza. Quando avviene il contatto fra la comunità Puritana e quella dei Wampanoag, Henriette rimane folgorata dagli Indiani che sembrano vivere felici e liberi, senza i limiti che invece i Puritani impongono a lei e s'innamora di Sunconewhew, figlio del Grande Sachem dei Wampanoag, Massasoit. Ma l'amore fra i due giovani non sarebbe ben visto, per cui i due lo vivono clandestinamente e Henriette corre molti rischi. I suoi rapporti con i Puritani si incrinano e questi la guardano con sospetto. I Carver che la amano come una figlia, la proteggono difendendola, ma alla morte del governatore Carver, chi lo sostituisce, Bradford, incomincia a tenerla sotto stretto controllo.A Henriette rimane soltanto la comprensione di Priscilla. Quando la tribù dei Narragansetts attacca il villaggio Inglese, questi li ricacciano grazie all’aiuto dei Wampanoag, ma Sunconewhew viene ridotto in fin di vita da un colpo partito accidentalmente dal moschetto di Browne. Henriette sconvolta dall'accaduto abbandona la comunità e si rifugia presso i Wampanoag per assistere l'innamorato.Il nuovo governatore Bradford, arroccato nelle sue ferree posizioni Puritane, disapprova il comportamento di Henriette, accusandola apertamente. Quando Henriette rientra a New Plymouth per assistere Madama Carver ormai morente, Bradford la fa arrestare e processare. L’intera comunità, dimentica dell’abnegazione e della generosità della ragazza, le muove accuse di ogni tipo, condannandola per alto tradimento. Browne allora, le offre la possibilità di evitare la prigione, accettando di sposarlo. Henriette terrorizzata dall'idea che un suo rifiuto possa provocare uno scontro fra i Puritani e i pacifici Wampanoag accetta, ma alla fine trionfa l'amore fra lei e Sunconewhew.
Troverete il libro nelle migliori librerie o potete richiederlo telefonando allo Tel. 089481223; Cell. 3923328262

Per approfondire

I segreti per fare e capire la televisione. corso per la Scuola Secondaria di 1° e 2° Grado

Sulla base delle odierne indicazioni Ministeriali, è stato sviluppato dal centro studi Diapason, in collaborazione con Prof.ssa Balbi Maria Rosaria, di Salerno, un progetto innovativo, che ha come obiettivo, rispondere alla necessità, di illustrare le tecniche di decodifica, di quello che la televisione propone , sotto le forme più svariate .

Il progetto si propone di permettere ai minori, di decodificare in modo corretto i messaggi, di cui essi stessi, rappresentano il target, con, una adeguata conoscenza dei meccanismi tecnici e creativi e narrativi.
Ciò nasce dalla analisi, che una non adeguato percorso illustrativo e formativo, nell’ambito della corretta conoscenza del mezzo , può determinare nell’adolescente, un tale livello di confusione, da provocare atteggiamenti, comportamenti ed azioni, spesso pericolosi o dannosi per se e per altri. Il nostro progetto rappresenta dunque l’opportunità di stimolare ad un mutamento di prospettiva: da passivo fruitore del “mezzo” a fruitore intelligente e discriminante del mezzo stesso.
Il corso è articolato in ore di laboratorio ed ore di incontro/dibattito, organizzate da esperti del settore che, forniranno le indicazione per la corretta decodifica dei messaggi , ed adoperando mezzi tecnici adeguati, realizzeranno insieme ai discenti un vero prodotto televisivo, permettendo, quindi di sperimentare sul campo, i significati del cosiddetti “filtri di mediazione”.
Infatti, partendo dalla lettura, del romanzo storico” La viandante sul mare di nebbie” creando logiche di interconnessione fra varie discipline scolastiche, produrranno un ,Coming soon, ed un Trailers da detto romanzo.
Inoltre, durante lo svolgimento del progetto, i discenti stessi, realizzeranno un breve documentario che racconterà tutte le fasi del corso. Il documentario sarà poi trasmesso in un apposito contenitore dedicato alla scuola che andrà in onda su Sat8 Sky 859 e su un circuito nazionale di 25 emittenti televisive .
.Al progetto verrrà dato ampio risalto mediatico, sia nella fase di, start up che nella, fase finale in modo da dare visibilità alla struttura scolastica ai docenti ed al direttore didattico in ambito nazionale.

Per infoTel. 089481223 Cell. 3923328262

Per approfondire

martedì 7 agosto 2007

10 agosto “Calici di stelle” a Montefalcione (Avellino)

10 agosto “Calici di stelle” a Montefalcione (Avellino)
Quest’ anno, i calici brilleranno, sotto le stelle cadenti di San Lorenzo, in onore della bellezza ed della salute, infatti tutta la serata, voluta dal sindaco Vanda Grassi e dal presidente del “Laboratorio per Promozione del Territorio” Teobaldo Acone avrà come filo conduttore il vino, la salute e la bellezza.
Il Programma dell’evento :
Ore 19,30 Concorso di disegno sul tema “ La suggestione del vino ”.

Ore 20,00 Inizio convegno “Vino e salute”.
Apertura del convegno con i saluti da parte del sindaco di Montefalcione Vanda Grassi. Introduce il Presidente del Laboratorio per la Promozione del Territorio Teobaldo Acone
Relatore del convegno Dott. Botta Amodio responsabile U.O.D Dietologia e Nutrizione Clinica AORN- Ospedale Moscati di Avellino.
Interverrà la Sig.ra Mazzariello Alba Cristina, Estetista e Responsabile del Centro Estetico Kristina sul tema “ Vino Cosmesi e Benessere ”.

Ore 21,30 Apertura banco d’assaggio nel piazzale e nel chiostro del Comune di Montefalcione con la partecipazione di dieci aziende vitivinicole ed aziende di prodotti tipici .

Al termine della manifestazione ci sarà la premiazione del concorso di disegno “La suggestione del vino”.
La serata sarà accompagnata da musica jazz, in attesa di osservare, qualche stella cadente
Come Raggiungere Montefalcione

Montefalcione, comune della regione Campania in provincia di Avellino, dista circa Km 15 dal capoluogo di Provincia e circa Km 70 da Napoli (Capoluogo di regione) e Km 11 dal casello autostradale Av-Est della Napoli Bari.

Distanze in km per raggiungere Montefalcione (AV)
Avellino -15 Km
Napoli - 70 Km
Casello Autostradale AV-EST (NA-BA) 11 Km
STRADE DI ACCESSO AL COMUNE - S.P. 61
http://www.centrostudidiapason.it/calici sotto le stelle.htm

sabato 28 luglio 2007

Ridateci la notte per accendere le stelle


L’associazione “Amici del cielo stellato” lanciano un invito ai sindaci di tutti i piccoli paesi d’Italia per chiedere di spegnere le luci dei, loro centri abitati, per un ora, la notte del dieci agosto, notte di san Lorenzo.

Potrebbe sembrare una provocazione ed infatti lo è.

La scoperta del cielo stellato, che ha accompagnato gli uomini per millenni, ed è oggi scomparsa a causa dell’inquinamento luminoso, deve essere recuperata, per dare l’opportunità di capire, quale sia il fascino di una notte stellata.

Miti, religioni, poesia, sono nate dallo stupore reverenziale che l’uomo ha provato, per quello spettacolo incredibile, che si rivela agli occhi, quando l’ultima luce del sole è andata via.
Irripetibile, inenarrabile, ha guidato naviganti ed esploratori, ma oggi forse, quasi nessuno più ne ha il sentore preciso.
Ed allora, spegniamo la luce, anche per un’ora sola e diamo la possibilità a noi ed ai nostri figli di restare stupiti di fronte, all’immagine incantata ed arcana dell’universo.

Ai sindaci l’appello:
non chiediamo fondi, non chiediamo patrocini, non chiediamo spazi, non chiediamo nulla, se non quello, di spegnere le luci per un’ ora: lo spettacolo sarà meraviglioso, affascinate e gratis e forse vi aiuterà a risparmiare qualche euro, ma soprattutto vi farà avere un” grande grazie “da tutte le persone che nei vostri luoghi vivranno questo miracolo.

Per i comuni che vogliano aderire scriver a redazione.format@email.it
O telefonare al 320 0956483
Associazione “Amici del cielo stellato”


Una Testimonianza
Bambini senza stelle.
"Nessuno -neanche uno studente nella mia classe- aveva mai visto un cielo stellato in tutti i suoi otto anni di vita. Un bambino orgogliosamente raccontò di essere stato al cinema e di avere visto le stelle in un film, ma nessuno aveva mai visto stelle nel cielo. Perché? Non riuscivo a capire…

martedì 17 luglio 2007

Il linguaggio del corpo e le relazioni interpersonali


Il linguaggio del corpo e le relazioni interpersonali
Si terra a Roma Domenica 22 Luglio 2007 Presso l' Hotel Marconi Via Amendola
(Adiacente stazione Termini) con inizio alle ore 10.30
Il corso organizzato in collaborazione con il Centro Studi Diapason Ti dà le conoscenze
per captare e decodificare tutti i segnali non verbali che produciamo, dandoti un ‘arma
vincente nello sviluppo dei rapporti interpersonali!
Verranno insegnate tecniche innovative ed estremamente efficaci che Ti permetteranno
di superare molte difficoltà della vita come relazionarsi con gli altri, superare un
esame o riuscire brillantemente a un colloquio di lavoro!
Saranno esaminati, con il supporto di un vocabolario per immagini, più di 150 macro gesti significativi
Che forniranno una mappa per la decodifica delle principali emozioni. stati d’animo e messaggi celati.
Il corso tenuto dal Dott. Giuseppe Maria Galliano esperto in comunicazione interpersonale e
d’impresa autore di molte ricerche e seminari sull’argomento

Per informazioni e prenotazioni chiama il numero verde 800135491

PROGRAMMA
-Parte introduttiva.
-La maschera: uno, nessuno, centomila.
-Il nostro corpo e la sua corazza.
-Lo spazio sociale e interpersonale.
-L’abito fa il monaco.
-Gesti segnali e segni.
-I luoghi dell’interpretazione.
-La decodifica dei gesti ingannevoli.
-Il linguaggio del corpo: sintassi e grammatica.
-Individuazione degli schemi.
-Messaggi da inviare come verifica delle corrette interpretazioni.
-Vocabolario d'immagini di gesti significativi
-Esercitazioni pratiche.


mercoledì 11 luglio 2007

Lo sport di tendenza dell’estate il “Beach tennis”.

Con l’arrivo dell’estate il beach tennis, ritrova la sua massima espressione di folklore e popolarità sulle spiagge italiane, anche se l’attività continua tutto l’anno nella versione indoor. La nazionale italiana è detentrice del titolo di “Campione del Mondo” conquistato nell’ agosto 2006, che difenderà con impegno e determinazione anche quest’estate, a Marina di Ravenna, presso il Bagno Nello, tra il 18 ed il 26 agosto. Le iscrizioni al “7° Campionato del mondo di beach Tennis”, scadono il 1 agosto 2007. Lo sport “Beach tennis”, che è nato dal gioco da spiaggia, i “racchettoni”, già evoluzione del tamburello, è un misto tra beach volley e tennis; più veloce del tennis e più dinamico della pallavolo. Si può giocare in spiaggia o in palestra dove assume il nome di “Gym Tennis”, ovvero tennis da palestra. Nel giro di pochi anni si è diffuso in tutto il mondo, perché è un gioco divertente, economico e praticabile da tutti le persone in condizione fisica idonea, indipendentemente dall’età. Si può cominciare a sei anni e terminare quando si vuole; vi sono gare ufficiali anche per gli over 50 e gli under 10. E’ un’attività fisica sana, che coinvolge sia i muscoli che il cervello. L’ideale è cominciare in spiaggia, dove l’equipaggiamento consiste in una racchetta ed una pallina (regolamentari), per poi proseguire in inverno in palestra; i campi sono simili a quelli del beach volley per le spiagge e di pallavolo per le palestre. Come equipaggiamento per l’indoor sono da aggiungere delle buone scarpe, le idonee vengono definite “trainers” e devono essere comode, ben ventilate e consentire la massima velocità e libertà di movimento, naturalmente a seconda del fondo della palestra (es. legno, linoleum) sul quale si gioca. Lo scopo del gioco è quello di far punti, vincendo gli scambi con l’avversario. Gli scambi consistono nel colpire la palla e rimandarla nella metà campo avversaria in modo tale che il concorrente non riesca a respingerla. Quel che differenzia questo sport da tutti gli altri è che è basato ancora sul vero senso del gioco, come momento di divertimento, di conoscenza e di unione con un sano agonismo, dove alle polemiche prevale l’amicizia ed il rispetto dell’avversario. Per ulteriori informazioni si può contattare il sito internet www.beachtennis.com .

13 LUGLIO PRESENTAZIONE DEL CORSO : ''AUTOSTIMA ED IL LINGUAGGIO DEL CORPO ''

La presentazione del corso , organizzato dal centro studi Diapason e l’ associazione CEMUI, entrambi con sede a Roma, nell’ambito del progetto Pegasus, (sviluppo e valorizzazione delle risorse individuali ) si terrà a Potenza il 13 luglio 2007 alle ore 20.30 presso IREFOR Contrada Malvaccaro (adiacenze ristorante La Tigre)

La presentazione, partendo dal concetto di autostima, verificherà come il linguaggio del corpo , che è lo strumento con il quale comunichiamo e leggiamo i nostri pensieri profondi, possa divenire strumento utilissimo per una maggiore crescita personale.

Infatti, l 'autostima è fondamentale per ottenere il meglio dalla vita e creare rapporti con gli altri positivi e privi di conflitti.

Il proprio livello di autostima, nasce da un confronto fra sé e il mondo circostante, se il confronto è errato, errate saranno le conclusioni, che spesso sono mutuate da false informazioni provenienti dalla comunicazione paraverbale dei nostri interlocutori. La giusta decodifica di dette informazione è la risoluzione di molti dei conflitti che spesso, possono verificarsi.

Per informazioni 0637352413

sabato 30 giugno 2007

Presentazione a Potenza: seminario sulla ''Autostima ed il linguaggio del corpo''

Il Seminario, organizzato dal centro studi Diapason e l’associazione CEMUI entrambi con sede a Roma, avrà una presentazione gratuita il 13 luglio 2007 alle ore 20.30 presso IREFOR Contrada Mavaccaro (adiacenze ristorante La Tigre).

Il Seminario, organizzato dal centro studi Diapason e l’associazione CEMUI entrambi con sede a Roma, avrà una presentazione gratuita il 13 luglio 2007 alle ore 20.30 presso IREFOR Contrada Mavaccaro (adiacenze ristorante La Tigre)

L'autostima è l'idea che ognuno ha di sé ed il linguaggio del corpo è lo strumento
con il quale lo comunichiamo e lo leggiamo.

L'autostima è fondamentale per ottenere il meglio dalla vita.
Come è indispensabile capire le tecniche di lettura del linguaggio del corpo
ed instaurare una corretta comunicazione a doppia chiave.

Il proprio livello di autostima, nasce da un confronto fra sé e il mondo circostante, se il confronto è errato, errate saranno conclusioni, che spesso sono mutuate da false informazioni provenienti dalla comunicazione paraverbale dei nostri interlocutori.
La giusta decodifica di dette informazione è essenziale per la crescita della nostra autostima

La vera autostima

La fiducia in sé stessi è importante, ma la vera autostima passa sempre attraverso la comprensione del mondo; infatti

•deve essere indipendente dal giudizio degli altri
•deve basarsi sulla perfetta conoscenza dei nostri punti di forza e dei nostri punti deboli
•deve essere basata su giuste decodifiche del paraverbale
•deve portarci a migliorare i punti deboli
•deve consentirci di avere obbiettivi realistici.

Per informazioni 0637352413

giovedì 28 giugno 2007

Come superare una separazione , seminario a Roma il 15 Luglio 2007

Come superare una separazione , seminario a Roma il 15 Luglio 2007
La fine di un matrimonio, di una lunga convivenza o di un fidanzamento sono sempre eventi traumatici che portano, chi li vive, a percorrere una spirale di disagi tra smarrimento e difficoltà a ricominciare. Si tratta di situazioni che tutti, almeno una volta nella nostra vita, abbiamo sperimentato.

Rimanere improvvisamente soli significa quasi sempre dovere affrontare una realtà in cui si fa un’enorme fatica a riallacciare vecchie conoscenze o a crearne di nuove.

In seguito alle innumerevoli richieste di consulenza su queste importanti tematiche, La seduzione.net, in collaborazione con il Centro Studi Diapason, ha creato questo nuovo evento formativo raccogliendo le esperienze e modellando le strategie di decine di persone che sono riuscite a superare brillantemente questi momenti. Questa iniziativa (unica nel suo genere nonché novità assoluta in Italia) è rivolta a tutti coloro che desiderano trasformare il distacco in una fonte di nuove ed entusiasmanti opportunità per ricominciare a godere, con rinnovato entusiasmo, dei piaceri di una relazione.

Per rimarginare le ferite provocate da un allontanamento. Per le persone che ancora adesso si chiedono “perché”. Per superare il momento del distacco. Perché, guardando con determinazione all’interno noi stessi, è possibile trovare le risorse capaci di modificare, in modo positivo, molti aspetti della vita. Perché “ricominciare” è possibile.

Per ridisegnare alcuni aspetti della propria vita e capire che ciò che è considerato “fallito” è semplicemente “finito” e che, da quel punto, c’è un nuovo inizio e una nuova vita. Ti proponiamo di metterti di nuovo in gioco, con il piacere della condivisione, in un percorso coinvolgente ed emozionante!

PROGRAMMA
-Analisi sullo stato attuale sia emotivo che razionale (Ovvero come stai ora)
-Viaggio all’interno di se stessi (capire cosa e perché ci provoca turbamento)
-Proiezione della persona rispetto all’accaduto
-Ipotesi del “dubbio”: di chi è la colpa?
-Rapporti finiti o falliti?
-Voglia di trovare nuove soluzioni
-Rimodulare i propri atteggiamenti (come rimettersi in gioco )
-Come pianificare il raggiungimento dell’obiettivo
-La comunicazione (non per vincere ma per con…vincere)
-Possibilità di intraprendere cambiamenti
-Miglioramento della propria autostima
-Feed-back e momenti di confronto

Per informazioni 800 135491

domenica 24 giugno 2007

LA COMUNICAZIONE INTERPERSONALE ED IL LINGUAGGI DEL CORPO. SEMINARIO A BENEVENTO

Il Centro Studi Diapason , organizza un nuovo seminario formativo a Benevento in collaborazione con la Strive Marketing Comunicazione per migliorare le capacità di relazione interpersonale tramite il linguaggio del corpo"


- Il corso vi aiuterà a captare e decodificare tutti i segnali che produciamo senza sosta, in modo del tutto inconscio e senza motivo apparente e come, sulla base di queste azioni involontarie, sviluppiamo sentimenti di attrazione, diffidenza o disagio nei nostri comuni rapporti umani. Distinguere questi linguaggi del corpo e comprenderne il significato all'interno di una conversazione o di un'interazione ci dà un enorme vantaggio sul piano interpersonale: possiamo scoprire quello che l'interlocutore non dice, le cose che nasconde e, talvolta, le emozioni e gli impulsi di cui non è ancora consapevole.
Il linguaggio del corpo, conosciuto e studiato sotto l'etichetta di "comunicazione non verbale", ha un peso decisivo in tutti gli scambi comunicativi. Si stima che il corpo sia determinante in almeno il 70% (fino al 90%) del messaggio trasmesso. Imparare a rendere coerente la comunicazione verbale e quella non verbale permette di essere più persuasivi e chiari migliorando così i rapporti interpersonali.

La presentazione gratuita del corso, si svolgerà il giorno 29 giugno alle ore 17.00, presso la sala conferenze del Convitto Nazionale P. Giannone a Piazza Roma, Benevento.

Relatori: dott. Giuseppe Maria Galliano - dott.ssa Ida Carità.


Per informazioni
Tel: 082447562 - e-mail:info@strive.it

sabato 16 giugno 2007

“Il naturopata e l’arte di ringiovanire”

Si è da poco concluso, il “VI Congresso Nazionale di Naturopatia”, organizzato dall’ Istituto Riza a Milano, con il tema “Il naturopata e l’arte di ringiovanire”, in ricordo di Schwaller de Lubicz. Il rapporto con l’età che passa e la voglia di apparire, più che essere realmente, giovani, è un problema sociale molto diffuso. Le statistiche parlano di una società che invecchia, nel 2050 si ipotizza che un quinto della popolazione mondiale sia costituita da anziani, eppure nessuno vuole mostrare i segni fisici dell’invecchiamento, vedi il ricorrere alla chirurgia estetica o altri sistemi, a volte rivelatisi dannosi per la salute. Pensando, erroneamente, che essere giovanili o giovani è sinonimo del solo “apparire giovani”. In questo convegno si è parlato e dimostrato attraverso i workshop, che il concetto di giovinezza è dato dal contesto psicofisico dell’individuo e che ciò si può ottenere con l’utilizzo di metodi naturali, capaci di stimolare correttamente le risorse energetiche che abbiamo a disposizione. Lo scopo di questa iniziativa aperta a tutti è stato quello di non raccontare teorie da eseguire bovinamente, ma di permette di provare di persona quel che viene detto e di discutere liberamente ed al momento delle sensazioni vissute. Sabato mattina, c’è stata l’introduzione del tema, con la tavola rotonda “Anima e Corpo eternamente giovani”, alla quale sono intervenuti gli organizzatori e insegnanti, quali V.Caprioglio, E. Minelli. R. Morelli, E. Primitivo ed U. Solimene. Poche chiacchiere e tanti fatti, nel pomeriggio del sabato, l’intera giornata della domenica e del lunedì, vi sono state le prove pratiche, che hanno visto interagire insegnanti e partecipanti. Nel “La diagnosi dell’età biologica”, condotto dal dottor Enzo Primitivo, è stata misurata l’età biologica (che spesso non coincide con l’età anagrafica) tramite test del collagene e di questionario, ciò ha permesso di valutare il nostro stato di giovinezza e di trovarne i rimedi adatti e personalizzati. Nel “L’alimentazione della giovinezza” condotto dalla naturopata Fiorella Coccolo, è stato discusso lo stile alimentare corretto e la scelta dei giusti cibi, nel rispetto delle singole diversità anche di gusto e del proprio stile di vita, ponendo particolare attenzione alle intolleranze alimentari. Nel “Ringiovanire con gli aromi”, guidato dalla dottoressa Daniela Marafante, sono gli aromi naturali i protagonisti, dove è stata messa in evidenza l’importanza del profumo per stimolare le energie arcaiche del nostro corpo, le vere fonti inesauribili della nostra giovinezza. Ognuno ha il suo aroma benefico, pertanto è importante individuarlo ed annusarlo o diffonderlo nell’ambiente in cui viviamo per trarne beneficio. Ne “I fiori della giovinezza” diretto dalla floriterapeuta e naturopata Marilena Zanardi, è stato individuato il proprio fiore della giovinezza, tramite un semplice test, da utilizzare nei trattamenti naturopatici. Il principio di scelta, di efficacia e utilizzo è lo stesso dei Fiori di Bach e himalaiani o californiani. Nel Workshop “Ringiovanire con le immagini”, condotto dal dottor Raffaele Morelli, dopo l’introduzione per ricordare che “non sono solo le tossine o i radicali liberi o i cibi ad intossicarci, ma tutte le volte che il cervello viene ingabbiato da schemi, abitudini, mentalità ristrette… perde la sua capacità rigenerativa nei confronti dell’organismo. Il cervello produce le sostanze della giovinezza solo quando la mente è vuota e si affida alle immagini, alla fantasia, alla creatività.” Abbiamo eseguito esercizi pratici che hanno avuto la funzione di liberare il cervello da tutte le identificazioni che ci vincolano e ci fanno invecchiare. Nel “La sorgente della giovinezza”, guidato dal dottor Vittorio Caprifoglio, che è stato totalmente pratico, tra un mix di suoni, colori ed immagini, mediante tecniche immaginative e di rilassamento si è andati a contattare quell’energia creativa, tipica delle prime fasi della vita, che ci ha portati da una cellula fecondata ad essere ciò che siamo. Quella “sorgente della giovinezza” sempre attiva che ci rigenera continuamente. Con la direzione del dottor Emilio Minelli, nel workshop “Il taoismo e l’arte della rigenerazione e della rinascita”, abbiamo provato un mix basato sul massaggio, l’utilizzo di aromi e del corretto respiro, per stimolare la capacità del corpo di auto-ricreazione, secondo la visione energetica cinese ispirata dal pensiero taoista. Nel seminario “Le sostanze della giovinezza”, condotto dai dottori Luigi Spaggiari, Paolo Testi, Francesco Lo buono, sono stati illustrati i meccanismi d’azione delle sostanze naturali (vitamine ed integratori) adatte a stimolare il rinnovamento del tessuto del corpo e del loro corretto utilizzo. Infine il dottor Vittorio Caprioglio, ha rappresentato, una questione di notevole importanza, di cui, anch’io mi sono interessato in modo specifico, la figura del naturopata secondo la legislazione italiana. Argomento di primario interesse sia per gli operatori del settore, che per tutelare la salute dei sempre più fruitori. In sintesi, manca ancora una legge nazionale che disciplina la materia, ma sempre più regioni stanno legiferando a livello locale; prossimamente tratterò l’argomento portando lo sguardo al di fuori dei confini italiani, per capire gli altri paesi come si sono posti nei confronti della naturopatia e dei naturopati.

Sandra Sirico, racconta due esperienze reali

“Adele, 84 anni, con forte soprappeso, decisa a perdere i chili in più, che non le permettono neanche di camminare bene. Dopo una valutazione psicosomatica ed aver proceduto ad un lungo colloquio amichevole ma professionale, l’ha sottoposta al Vega test. Dal quale risulta una forte intolleranza ai legumi ed alle solenacee (pomodori, peperoni, melanzane, patate). Le ha suggerito dei consigli alimentari al fine di riequilibrare il transito intestinale con l’introduzione di semi di lino (in quanto la persona aveva riferito anche problemi di stitichezza) ed a bere più acqua durante la giornata, anche e soprattutto lontano dai pasti. E’ una caratteristica negativa degli anziani di bere poca acqua. Dopo essere entrata in confidenza ed aver acquisito la fiducia di Adele, ha proceduto con il controllo del peso. Ha aggiunto una tisana depurativa per il fegato a base di erbe di tarassaco, fumaria, rosmarino(2 cucchiai da diluire in un litro e mezzo di acqua, da bere durante la giornata lontano dai pasti) integrata da un cibo probiotico a base di fermenti lattici per riequilibrare la flora intestinale e dei gemmoderivati per i problemi di diuresi e ritenzione idrica. Il primo è 50 gocce la linfa di betulla verrucosa da assumere la mattina 15 minuti prima di colazione ed il secondo è quercus peduncolata in dose di 50 gocce da assumere 15 minuti prima di cena. La nipote della signora Adele la chiama dopo venti giorni, contenta che sua nonna si sta sgonfiando a vista d’occhio. “L’obbiettivo fissato con la signora Adele, quello di renderla autonoma, perdendo peso e poter tornare a passeggiare nella sua bellissima compagna con i nipoti”. Dai segnali avuti, sembra che i suggerimenti dati e la fiducia e l’entusiasmo di Adele, producono gli esiti sperati.”

“Rosa, 81 anni, signora molto dinamica, peso forma, presenta un problema di colite con conseguenti gonfiori addominali e spesso anche stitichezza. Dopo averla sottoposta al vega test, dal quale risulta essere intollerante all’olio d’oliva ed al pomodoro, le consiglia un’alimentazione su misura, che l’aiuta a regolarizzare il funzionamento dell’intestino ed al contempo le migliora la memoria (durante il colloquio conoscitivo, aveva raccontato che ultimamente aveva delle perdite di memoria). Lei non può dimenticare, altrimenti “peserebbe” ai suoi figli, già troppo impegnati. Inserisce nella dieta alimentare consigliata, i semi di lino (ricchi di acidi grassi omega3 ed omega6, noti per le proprietà anticolesterolo e per prevenire le malattie cardiovascolari, per aumentare le difese immunitarie ecc…) i fiocchi d’avena (migliorano l’attenzione e danno tanta energia), latte di riso (il latte vaccino è sconsigliato per chi, come lei, soffre di colite) a colazione per evitare cali energetici durante la mattina. Integra con un depurativo a base di cardo mariano, carciofo, tarassaco e boldo ed il probiotico. Inoltre consiglia l’assunzione di 50 gocce di ficus carica, in macerato glicemico (un gemmoderivato, ottenuto dalle gemme, la parte più giovane della pianta) da assumere 15 minuti prima dei pasti principali. Ad ottobre le aveva chiesto un aiuto naturale per non essere vittima dell’influenza. Sandra le suggerisce l’echinacea in tintura madre, 20 gocce 2 volte al giorno mezzora prima di colazione e cena per un periodo di due mesi e di assumere la tintura madre di propoli, se avesse sentori di problemi alla gola, nella dose di 20 gocce due volte al giorno, prima di colazione e cena, poste su un cucchiaino di miele all’eucaliptolo. In questi giorni è tornata in studio, contentissima dei risultati ottenuti, soprattutto di non essersi ammalata quando le sue amiche erano bloccate a letto dall’influenza. Racconta che si sente un po’ stanca, sia psicologicamente che fisicamente, dovuta a situazioni esterne, che l’hanno stressata eccessivamente. La naturopata le consiglia di prendere il depurativo (sottolineando che va sempre assunto ai cambi di stagione) e l’oligoelemento rame-oro-argento, 1 fialetta sublinguale da ingerire la mattina a giorni alterni e l’eleteurococco (pianta che “agisce” sulla stanchezza psicofisica) nella dose di una tavoletta, un estratto secco, 2 volte al giorno lontano dai pasti. Rosa lascia lo studio, contenta e piena di energia, per il solo fatto di esser stata ascoltata ed accolta con un sorriso (che vale più di qualsiasi altra terapia) dalla naturopata, infatti le ha raccontato non solo questi problemi ma si è anche sfogata dei problemi quotidiani.

Il benessere attraverso la naturopatia e l’alimentazione.

In un paesino della provincia di Salerno, S.Arsenio, una ragazza trentenne, Sandra Sirico,credendo in se stessa e negli studi compiuti, ha aperto uno studio di naturopatia e si occupa di far recuperare e/o mantenere il proprio stato benessere psicofisico. Già personal trainer, diplomata ISEF (attuale laurea in scienze motorie) istruttrice fitness, ha terminato gli studi di naturopatia, presso l’Istituto Riza di medicina psicosomatica sede di Roma, specializzandosi in “lettura del corpo in psicosomatica”, in “oligoelementi e gemmoderivati”, in “alimentazione naturale”, con un’affascinante tesi, titolata :“Corpi che non sorridono più.” Dove ha trattato di argomenti attuali ed interessanti, quali i disturbi del comportamento alimentare, su tutti anoressia e bulimia. Lavora in diverse palestre della provincia di Salerno e Potenza, dove abbina le esperienze di personal trainer e di naturopata, con la novità che nel mese di Giugno aprirà un negozio di alimenti naturali. Sandra aveva notato che la gente seguiva molto volentieri i suoi suggerimenti, ottenendo spesso i risultati prefissati, ma le persone lamentavano difficoltà nel reperire gli alimenti naturali, biologici, senza pesticidi ne conservanti o alcuni particolari cibi di uso non comune come la farina di Kamut o le alghe, che lei consigliava. Difficoltà ancora maggiori per le persone anziane con difficoltà di spostamento, che costituiscono una parte importante della sua clientela. Ha pensato di dare una soluzione al problema, facendo nascere “il Bioshop, prodotti di alimentazione biologica, per intolleranti, allergici e celiaci”, con vendita attraverso il sito web e spedizione postale, così da raggiungere qualsiasi cliente, anche anziano e nei punti più sperduti di Italia e del Mondo. La Sirico, nel colloquio conoscitivo, spiega al cliente il ruolo e le competenze del naturopata, chiarendo che non può eseguire diagnosi, non può curare e specifica che non è un medico. Utilizza il “Vega test”, per valutare eventuali intolleranze alimentari, uno strumento di lavoro, obiettivamente discusso da alcuni medici, ma che riscuote curiosità e fiducia da parte della clientela. La misurazione si esegue ponendo nella mano del paziente un elettrodo, mentre si legge la resistenza di alcuni punti particolari di agopuntura su determinati punti dell’altra mano. Alcuni indicatori visivi ed acustici, registrano la presenza o meno di “vibrazione di risonanza” tra una certa frequenza patologica eventualmente presente nel cliente e quella emessa da una fiala test posta in precedenza nell’apparecchiatura, in modo che si trovi inserita nel circuito elettronico “cliente-vega test”. Naturalmente il suo inventore il Dr. Helmut Schilmmel, che lo inventò nel 1976, come evoluzione dell’elettroagopuntura di Voll, lo considera uno strumento di facile utilizzo e molto efficace. Personalmente, appena possibile, mi sottoporrò al test, con curiosità e fiducia nella naturopata anche se con un po’ di scetticismo. E solo dopo aver provato e aver seguito i conseguenti consigli alimentari della Sandra Sirico, potrò confermare o smentire l’efficacia del test. Se dal “Vega test” ,eventualmente, si evidenzia una intolleranza alimentare, la naturopata completa il suo intervento suggerendo alla persona, un’alimentazione corretta priva di questo alimento per un periodo di almeno due mesi. Fornendo un prospetto dietetico e dei consigli mirati a depurare l’organismo ed eliminare le tossine per riequilibrare tutte le funzioni corporee, anche attraverso l’utilizzo di oligoelementi, gemmoderivati e preparati fitoterapici. Generalmente l’alimentazione suggerita è ricca di frutta, verdure, cereali integrali ottenuti da coltivazioni biologiche prive di pesticidi, conservanti e coloranti. Inoltre invita a bere molta acqua oligominerale con un residuo fisso inferiore ai 50mg, per favorire la purificazione e la diuresi. Questo consiglio è valido per tutti, soprattutto per gli anziani, che tendono a bere poco. L’acqua va bevuta a piccoli sorsi ed a temperatura ambiente senza aspettare il “bisogno” di sete. Propone nuovi alimenti, per aumentare la varietà e trarne i benefici correlati: come le alghe, conosciute per le proprietà mineralizzanti. Inoltre sollecita la persona ad una vita meno sedentaria e più dinamica, consigliando la pratica di un diverso sport in base all’età ed alle singole esigenze. Per i più pigri o gli anziani o per chi non pratica sport da molto tempo, li invita ad effettuare almeno mezzora di passeggiata al giorno, all’aria aperta, lontano dal traffico cittadino. In quanto il contatto con la natura permette di scaricare tutte le tensioni accumulate e rigenera donando una sensazione positiva di benessere.

La felicità non è una metà da raggiungere

Tutti la cercano, tutti la desiderano, tutti la sognano, ma quante persone possono dire di essere felici? E soprattutto cos’è la felicità? Molti, troppi, erroneamente credono che essere felici, sia un obiettivo da raggiungere, attraverso le cose belle e di valore economico possedute, con lo svolgere un buon lavoro, con il rivestire posizioni di potere economico o politico, (oggi) con l’essere visibili e partecipare a trasmissioni televisive, con essere “riconosciuti” dagli altri, con l’avere un rapporto sereno con gli amici e avere la classica famiglia della pubblicità del “Mulino Bianco”. Peccato che nasce sempre qualche intoppo, qualche imprevisto, fatalità o disguido, per lo più dipeso da altri o da fattori esterni che non ci permettono di raggiungere le mete prefisse, e quindi non avendo soddisfatto le nostre aspettative, siamo tristi ed infelici. La realtà è questa, ed è proprio questo l’errore che commettiamo: cercare, rincorrere, lottare per ottenere la felicità, attraverso un modello di aspettative fasulle o irrealizzabili, per il normale e misterioso corso della vita. La felicità dipende da noi e solo da noi, dal nostro atteggiamento mentale con cui affrontiamo ogni situazione quotidiana. Gli eventi che accadono ad ogni persona sono quasi uguali per tutti, gioie, delusioni per un amore non corrisposto, per un abbandono, per un concorso vinto o perso, per una disattenzione o ottusità o menefreghismo di chi abbiamo di fronte, per incomprensioni con il partner, con i familiari, con gli amici, per i lutti, per la ricerca faticosa di un lavoro, della casa, ecc… quello che cambia è la nostra reazione ed accettazione nei confronti di questi avvenimenti inevitabili; e ciò fa la differenza tra l’essere ed il non essere felici. La felicità non deriva da situazioni esterne (quanti personaggi ricchi e famosi, che sembrano avere tutto -fama, successo, soldi, visibilità, potere, compagni ambiti, lusso-, tranne che l’essere felici, vedi Britney Spears) ma è uno stato d’animo interiore, da non confondere con la serenità, la gioia e l’allegria. La serenità è l’assenza di preoccupazioni, di turbamenti e di emozioni forti, uno stato di quiete, tra due avvenimenti emotivi. La gioia e l’allegria sono le manifestazioni emotive esterne, che possono essere conseguenti di uno stato di felicità, ma non sono né la causa né sono assimilabili ad essa. Spesso questi termini, vengono usati indifferentemente, ma hanno significati ben diversi; tanto è vero che si può fingere bene di provare gioia o allegria, ma non di essere felici. Studi scientifici hanno dimostrato, che il cervello attimo per attimo è in grado di creare uno stato di pienezza e soddisfazione: la felicità. Peccato che a bloccare ed impedire il lavoro del cervello arrivano i brutti pensieri, le preoccupazioni e l’ansia. Questo avviene perché ci hanno insegnato che la felicità si ottiene con il sacrificio, che il dovere viene prima del piacere, che se si è felici prima o poi ci sarà un prezzo da pagare (con dispiacere, tristezza o eventi negativi), quasi che l’essere felici sia una colpa. La felicità è uno stato naturale, interiore e personale ed accade nel presente; ogni attimo è l’attimo giusto per essere felici, se lo rimandiamo o lo leghiamo ad eventi positivi futuri (ma di cui non vi è certezza), allontaniamo consapevolmente la felicità da noi. Vi sono atteggiamenti che agevolano lo sgorgare della felicità come avere un buon rapporto ed accettare se stessi (autostima), accettare tutti gli eventi che accadono come attori protagonisti e non come vittime (predestinate), vivere nel presente - l’unico tempo che esiste - (il futuro crea ansia, il passato nostalgia e/o frustrazioni), vivere le piccole cose quotidiane, come eventi unici e non scontati o ripetitivi e lasciare la mente vuota da pensieri avvelenanti. L’essere felici è compatibile con qualsiasi avvenimento, anche triste che ci accade, è un diritto naturale e non va condannato dalla morale e dai moralisti (i peggiori nemici del benessere e del vivere in pace con se stessi e con gli altri), secondo cui la felicità è un premio o una colpa, e chi è felice viene definito superficiale, inadeguato, insensibile, sempliciotto, che non è cosciente dei problemi reali ma vive in un mondo tutto suo, fuori luogo, ecc… .

“Sono fatto così, non posso cambiare!”

Questa frase, è forse la più ripetuta ed ascoltata; la ripetiamo a noi stessi, la diciamo al nostro interlocutore: molto spesso, troppo. Perché è una frase limitante, ovvero impedisce il cambiamento. Viene utilizzata per giustificare alcuni nostri comportamenti, spesso erronei, quindi per difesa e per non doversi mettere in discussione. Esprime chiusura verso l’altro (“mi devi accettare così, perché sono fatto così”), paura di perdere le proprie sicurezze ed abitudini. E’ vero, che l’altro ci deve accettare per come siamo e non deve pretendere cambiamenti, ma è anche vero che se noi vogliamo possiamo cambiare il nostro carattere: non per l’altro (non sarebbe vero cambiamento) ma per noi stessi. Quindi chiediamoci cosa significa esattamente: “sono fatto così, non posso cambiare,” e soprattutto se e quanto questa convinzione è vera o meno. Il riferimento è alla nostra personalità o carattere, che comunemente vengono, impropriamente ed indifferentemente, utilizzati per identificare e giustificare “il nostro comportamento”. In realtà la personalità ha un fondamento bio-psichico ereditario, tuttavia soltanto l’ambiente in cui l’individuo cresce e vive, può condurre più o meno a maturazione il seme posto dalla natura. L’influenza dell’educazione, a cui tutti siamo sottoposti, agisce sulla nostra emotività, di cui siamo dotati per natura, orientandola in direzioni completamente differenti. Quando parliamo di “ambiente” ci riferiamo, per i primi anni di vita, alla famiglia, in cui il bambino elabora le sue prime e fondamentali esperienze. Un ambiente familiare negativo, traumatizzante, sono le cause dei principali problemi di personalità anche in età adulta. E’ studiato che la carenza della presenza materna, soprattutto nei primi tre anni di vita, provoca danni irreparabili al bambino, nel risvegliare gli interessi e nello sviluppare il linguaggio. In seguito entra in gioco la figura paterna, che simboleggia la sicurezza e la giustizia, e che viene trasmessa attraverso l’esempio, e con un atteggiamento autorevole e non autoritario. L’atteggiamento autorevole è positivo e pone le basi per una buona crescita, il comportamento autoritario è negativo e crea immensi danni. All’influenza della famiglia si aggiunge l’influenza della scuola, della chiesa, degli amici, degli hobbies, dello sport, delle letture, dei mezzi di comunicazione (tv, radio, internet, giornali, teatro) e di ogni attività ludica e sociale. E’ dimostrato che per quanto forte è la pressione ambientale, essa modifica solo in parte il comportamento umano. Le basi psichiche sono ereditarie, l’ambiente può soltanto favorire o meno lo sviluppo o inibirlo. Ciò significa che un soggetto “deficitario” per natura, anche se in un contesto ambientale ottimo, non otterrà gli stessi risultati di un soggetto “normale”; sicuramente l’ambiente positivo, rispetto ad un ambiente negativo, eviterà peggioramenti e soprattutto permetterà di sviluppare al massimo la dotazione naturale. Allo stesso modo un soggetto “eccezionalmente” dotato per natura, riuscirà ad emergere, anche se a fatica, in un contesto ambientale negativo. Quindi l’educazione può e deve essere tesa ad attivare, stimolare e sviluppare le buone predisposizioni di base e arginare le tendenze negative. L’esempio è fondamentale ed è l’unico metodo di insegnamento valido. Le parole da sole non bastano soprattutto se per istigare comportamenti positivi, anzi se non supportate dall’esempio o se c’è contrasto (tra esempio e parole), creano confusione e disagio nel discente: dando risultati negativi e differenti da quelli voluti. Se l’ereditarietà e l’ambiente rappresentano fattori oggettivi (e li paragoniamo al latte e alla frutta, messi in un frullatore- noi siamo il frullatore), noi siamo il fattore soggettivo. Il frappè che esce dalla frullata è il nostro carattere. Pertanto il nostro carattere dipende da noi, quindi lo possiamo modificare: se solo lo vogliamo. Il carattere è il risultato di tutto un lavoro di costruzione, che il soggetto compie su sé stesso, sulle proprie caratteristiche naturali, con l’intervento dell’educazione, sotto la forte spinta della buona o cattiva influenza dell’ambiente in cui viviamo. Esso ci permette di crearci barriere insormontabili o di creare stimoli a progredire, solo che il soggetto lo voglia.

Conoscersi, guida all’approccio.

Il conoscere nuove persone non è facile per tutti, soprattutto se ci si rivolge all’altro sesso e se ci piace o ci interessa particolarmente. La sicurezza in sé, l’essere il più spontaneo e naturale possibile, è l’unico consiglio utile da suggerire. In quanto non esiste un approccio vincente, codificato, riproducibile e ad effetto sicuro. Ma esistono dei segnali, messaggi “involontari” inviati dal corpo che ci indicano se la strada della conoscenza intrapresa è da continuare o se è saggio ritirarsi e dedicare le nostre attenzioni ad altro possibile interlocutore. Impariamo, quindi a conoscere ed a prestare attenzione ai messaggi inconsci trasmessi dal corpo. Nella quotidianità del mondo reale il primo contatto consiste in un gioco di sguardi (con lo sviluppo di internet ed il diffondersi delle chat, non è l’unico tipo di approccio). E’ seducente un’occhiata rapida distogliendo lo sguardo e poi guardando ancora; seppure ambiguo dimostra interesse e attira l’altro. Se questo gioco di sguardi continua con occhiate sempre più prolungate ed intense, è sintomo di intesa e di coinvolgimento emotivo, quindi è un segnale positivo. Superato l’approccio visivo, dobbiamo passare ad una seconda fase, ovvero l’approccio verbale: - il vero problema - cosa dire? E’ sufficiente una frase qualsiasi, sul tempo se si è in un luogo aperto o sul vestito indossato o sulla musica che si ascolta o sul cibo che si sta gustando se ci si trova in un ambiente chiuso. Inutile sforzarsi nell’invenzione di battute (presunte) brillanti ed innovative, che risultano spesso essere banali ed ottenere l’effetto contrario rispetto a quello desiderato. Perché l’altro, avendo risposto al nostro sguardo, vedendoci avvicinare e/o rivolgergli la parola, è cosciente che il nostro è un approccio per iniziare la conoscenza. Dalla risposta avuta capiremo se l’altro è interessato. Risposte secche, scocciate, sibilline, dure chiudono il discorso (non è interessato), al contrario risposte articolate, sono il segnale che sta al “gioco” e se nella sua risposta pone delle domande è un chiaro invito a continuare il dialogo. Fondamentale durante il dialogo è il guardarsi negli occhi: uno sguardo presente e prolungato, è segnale di sfida o di desiderio e comunque di spiccato interesse. La conversazione ora può proseguire in scioltezza e diventare più personale: raccontare “solo” qualcosa di se stessi e poi lasciare spazio all’altro, ascoltarne i tempi ed incoraggiarne le risposte – è manifestazione di volersi presentare ma di non voler monopolizzare l’attenzione, di non essere invadente e contemporaneamente provare vero interesse e rispetto per l’altro. Il monopolizzare il discorso su di sé, è uno degli errori più comuni. E’ giusto sottolineare e ricordare che la conversazione è un dialogo a due o più persone e non un monologo auto-celebrativo! Quando il dialogo ha assunto un tono amichevole, scorrevole e la piacevolezza è comune, esprimere un complimento semplice e non esagerato, è sempre gradito e fa chiaramente capire all’altro che l’interesse va oltre la conversazione del momento (ma è rivolto alla persona). Utilizziamo tematiche leggere e divertenti; ridere insieme allenta la tensione del primo incontro e crea un legame, seppure molto fragile. Altri segnali da osservare, per capire se c’è affinità è vedere se entrambi adottiamo spontaneamente la reciproca postura o se compiamo lo stesso movimento o gesto “inconsciamente” e simultaneamente. Fatto ciò dobbiamo passare alla terza e conclusiva fase dell’approccio: il primo contatto fisico. E’ necessario toccarlo/sfiorarlo in una zona neutra come il braccio o la mano, provocato con un gesto delicato e quasi involontario. Se istintivamente l’altro si ritrae, ci sta comunicando che la conoscenza, per quanto piacevole come dialogo, finisce lì. Nel caso non si ritrae o è l’altro che cerca o ricambia il contatto “fortuito e delicato” , l’approccio, non solo, è andato a buon fine ma ci sta incentivando ad andare oltre. Siamo, così, entrati nello spazio intimo dell’altro, pertanto dobbiamo essere consapevoli di essere dei “privilegiati”, in quanto non a tutti è consentito. A noi è stato permesso. Ora è sufficiente continuare con molto tatto essendo semplicemente se stessi. Pensiamo che stiamo entrando in contatto con un “mondo” nuovo, che non conosciamo. Per quanta esperienza abbiamo, ora non serve; è una persona diversa ed unica seppur simile a tante altre. Rispettiamola ed apriamoci a lei, avremo così arricchito la nostra e la sua vita di nuova energia, che influisce positivamente sulla autostima e quindi sul benessere di entrambi.

Tutto comincia con un semplice, innocuo, dolce bacio

Il bacio consiste in una carezza effettuata con la bocca, ma questo semplice gesto, comune a tutti assume significati notevolmente diversi a seconda del modo in cui viene scambiato. E’ usanza dei paesi europei e latini, salutarsi in modo affettuoso tra amici e parenti scambiandosi due baci sulle guance, a volte conseguenti ad una stretta di mano o di un abbraccio. Il numero di baci varia a seconda della tradizione, in Italia se ne scambiano due, in altri paesi uno, in alcuni tipicamente come saluto tre, vedi i paesi ortodossi dell’Ucraiana, della Russia e della Serbia. Negli ambienti nobili e raffinati è stato sempre diffusissimo il "baciamano", consistente nello sfiorare appena con le labbra (di un uomo) il dorso della mano di una donna, che normalmente viene, anche, concesso per consuetudine ai Vescovi o ai Cardinali. Ma il bacio che più viene ricordato è il bacio (sessuale) del partner, molti ricordano a distanza di tempo ancora le sensazioni del fatidico primo bacio, quello che ha segnato l’inizio dell’amore. E’stato provato che l’innamorato dal solo bacio riesce a riconoscere la propria partner, tra una moltitudine di persone. Il bacio sessuale spesso chiamato “bacio alla francese”, consistente nel baciare a bocca aperta l’altra persona, muovendo la lingua nella bocca dell’altro, ha in se una grande carica erotica e passionale. Questo tipo di bacio si accompagna spesso ad uno scambio di leggeri morsi sia sulle labbra che sulla lingua stessa ed è quasi sempre scambiato ad occhi chiusi. Un altro tipo di bacio di ambito sessuale è sicuramente il bacio sul collo; esso, infatti, provoca un intenso eccitamento, e spesso, va a diventare un "succhiotto" (termine di origine dialettale). Quest’ ultimo consiste nell'aspirare con forza il collo dell'altra persona staccando poi le labbra d'improvviso in modo da far apparire una marcata macchia rossa che, se fatta bene, può durare anche per diversi giorni. Quindi il bacio è un atto simbolico d’amore, un preliminare erotico che soprattutto ha un forte significato biologico. Baciando infatti entriamo a contatto con le sostanze odorose del potenziale partner e ad esso trasmettiamo le nostre molecole odorose. In questo gesto noi valutiamo inconsciamente se il partner è adatto a noi. Il bacio è un’esperienza emozionante, che provoca un vero e proprio tumulto nell’organismo, la salivazione, la temperatura e la sudorazione aumentano, il cuore batte più forte, la respirazione accelera, si raggiunge l’eccitazione dei genitali e il cervello tra l’altro, produce dopamina, l’ormone responsabile delle sensazioni di piacere. Anche se baciare è così importante non dobbiamo preoccuparci di come farlo, in quanto con esso comunichiamo noi stessi, la nostra personalità, il nostro modo di vivere la sessualità e il nostro livello di passione. Quindi non servono tecniche, ma basta seguire il proprio istinto, che gli darà le proprie sfumature, il giusto ritmo e le variazioni dettate dalla propria fantasia. Il bacio è l’indice della passionalità della coppia, pertanto non lesinate di darne, sempre meglio uno in più che uno in meno, avrete piacere e giovamento sia voi che lo date che chi lo riceve e lo ricambia.

Itacamente A cura del dot.Pasquale Lupo

Itaca è, geograficamente, un’isola del Mediterraneo , e per la cultura delle sue Genti, l’isola di Ulisse, terra che accolse le su spoglie dopo una vita avventurosa sotto tutti i punti di vista.

La “mente” è espressione del cervello umano, la struttura biologica più complessa che Universo materiale ha fino ad ora prodotto.

Itacamente quindi è il termine che, presuntuosamente, intende indicare la patria culturale (mentale) cui noi, discendenti dei compagni di viaggio del mitico Ulisse vorremmo, raggiungere dopo di lui (nell’Odissea, Ulisse raggiunse da solo l’isola; i suoi compagni perirono tutti nel viaggio)

Perchè oggetti mentali. ( Per approfondire)

Un oggetto materiale è ciò che la nostra mente riesce a riconoscere come altro da se attraverso i sensi ed attraverso il confronto continuo che opera nel distinguere il proprio contenitore, corpo fisico, nei confronti alla realtà.

La mente, d’altra parte è l’utero che accoglie l’embrione dell’idea fecondata dagli stimoli esterni ed interni, più o meno spontaneamente generati, e che una più o meno lunga gestazione riesce a rendere reali con il suo “fare” manipolando la realtà materiale attraverso una “tecnologia”, variamente complessa che ha rendo condivisibile, materialmente o intellettualmente il risultato dell’idea, ha permesso l’evoluzione dell’Uomo.

Sono un medico che, nel corso della sua esperienza professionale, ha più volte riconosciuto la stretta dipendenza funzionale che esiste tra il polo mentale ed il polo fisico tanto da poter permettermi di affermare che tutto ciò che è, anatomicamente e funzionalmente è altro dal cervello, ha lo “scopo” di mantenere nel miglior modo possibile l’efficienza del cervello stesso che, a sua volta esprime i “bisogni” della mente finalizzati alla sopravvivenza di se stessa e della specie privilegiando gli individui “affettivamente” vicini. In conclusione, l’Uomo è, per me, un meccanismo biologico di cui, egli stesso, si è reso conto di essere diverso dagli altri viventi ma non sa in cosa e, fatto più interessante, perché!

La filosofia si interroga sul perché dell’esistenza dell’uomo, la religione prova a dare qualche risposta, la medicina opera analisi e sintesi allo scopo di comprendere ed operare, o favorire, un cambiamento quando se ne sente la necessità; è proprio a questo percorso intellettuale che voglio agganciare il mio: Freud ha aperto la strada dell’analisi psicologica e ha parlato dei “topoi”, i luoghi della mente, io provo a parlare degli oggetti che potrebbero trovarsi in quei luoghi e intendo utilizzare la “rete” per interagire con quanti sentono di condividere questa idea e, quindi contribuire ad individuare e connotare gli oggetti mentali di cui do una definizione

Intendo per “oggetto mentale” un insieme strutturato ed elementare di idea finalizzato alla realizzazione di un obbiettivo, variamente complesso, sia esso materiale o intellettuale

Percorsi di psiconutrizione

Percorsi di psiconutrizione
il cibo come medicina per le tossine delle nostre emozioni
Seminari tenuto da
Margherita Vicinaza
esperta psiconutrizione
Disagio , alimentazione e stili di vita
“ Se qualcuno desidera la salute,
prima bisogna chiedergli se è pronto
ad eliminare le cause della sua malattia,
soltanto allora sarà possibile aiutarlo.”
Ippocrate 430 a.C.
Premessa:
Ogni individuo sviluppa un proprio percorso neuro biologico in funzione delle stimolazioni e dell’addestramento cognitivo a cui viene esposto.
Già Ippocrate aveva definito il cervello come una “ghiandola” intuendone le capacità secretive scientificamente dimostrate solo da pochi anni.
Negli anni Venti i coniugi Sharrer dimostrarono che la parte anatomica del cervello definita ipotalamo si occupava anche della produzione di sostanze ormonali.
Nel 1986 a Rita Levi di Montalcini è stato assegnato il Premio Nobel per la medicina per la scoperta dell' NGF come “fattore di accrescimento del sistema nervoso”, il primo ormone prodotto dal sistema nervoso.
La ricercatrice ha identificato l'NGF nel 1935 determinandone le fondamentali proprietà di stimolo sul sistema endocrino e sul sistema immunitario.
Nel 1995 la Montalcini presentò a Boston i risultati di cinquant'anni di ricerche sulle correlazioni fra sistema nervoso fra sistema nervoso centrale, sistema endocrino e sistema immunitario.
Come può questa nuova accezione essere utilizzata per migliorare il percorso di orientamento alla salute delle nuove nella nostra società?
Oggi si parla sempre più spesso di intelligenza emotiva e di centralizzazione progressiva della vita, di intolleranze alimentari, di alimentazione biologica, di un pianeta intossicato, termini che implicano necessariamente una ri programmazione dell’approccio alla nostra esistenza quotidianamente.
Perché la necessità di un nuovo approccio?
L’esigenza nasce dalla considerazione che ciò che si è modificato nel tempo non è tanto l’aspetto della “crisi esistenziale” oppure la maggiore o minore capacità intellettuale di un individuo, ma ciò che sta cambiando è lo scenario d’ impostazione della nostra società.
Nel “nuovo mondo” che abbiamo costruito ciò che determina una risposta più o meno adattiva è l’impegno con il quale si affrontano i compiti che ci sono stati dati o che ci siamo prefissi.
La frase “I care” cioè “io mi impegno”è spesso stata usata come motto nell’ambito dell’approccio psico pedagogico, ma per “impegnarsi” nella vita bisogna innanzitutto avere consapevolezza, in un’ottica positiva, delle proprie potenzialità e dei meccanismi di interazione della nostra mente e del nostro corpo con ciò che ci circonda.
In quest’ottica, lo scopo è di promuovere ed attuare un percorso basato sulla ricerca ed indagine delle dinamiche che intercorrono tra abitudini alimentari e stili di vita per verificare le connessioni che intercorrono tra “alimentazione e disagio” e “salute psicofisica”.

giovedì 7 giugno 2007

Perché ci siamo lasciati? Ed ora cosa faccio ?

Perché ci siamo lasciati? Ed ora cosa faccio ?
Per rimarginare le ferite provocate da un allontanamento.
Per le persone che ancora adesso si chiedono “ perché”.
Per superare il momento del distacco.
Queste le risposte che il seminario organizzato 1 luglio 2007 a Roma presso la sede della associazione CEMUI vuole fornire ai partecipanti.

“Quando l’amore finisce, lasciatelo andare
benché le sue vie, siano faticose e ripide.
Quando la solitudine vi prende, abbandonatevi ad essa
In attesa della meritata ricompensa”

Perché “guarire” è possibile

Perché è possibile, guardando con coraggio, all’interno noi stessi,
intravedere le risorse capaci di modificare,
in senso positivo, molti aspetti della nostra vita.

Per ridisegnare, alcuni aspetti della propria vita,
e capire , che ciò che è considerato “fallito”
è semplicemente “finito” e che da quel punto, c’è un
nuovo inizio ed una nuova vita.

La proposta è di mettersi nuovo in gioco, con il piacere della condivisione
in un percorso coinvolgente ed emozionante dalle 9,30 alle 13.30
e dalle 14.30 alle 18.30 del 1 luglio 2007 a Roma presso
la sede della associazione
CEMUI “Comunicare per crescere”
Via Archelao di Mileto, 30
00124 Roma

Per informazioni: Ida Carità 3474328398 - 0637352413

MESSAGGI E MASSAGGI PER L’ANIMA, WORK SHOP, ROMA 7 LUGLIO 2007

MESSAGGI E MASSAGGI PER L’ANIMA, WORK SHOP, ROMA 7 LUGLIO 2007

Un incontro, Presso il “Salotto delle idee” via Gallia 50-52 - Roma, dedicato a coloro che hanno la voglia, di regalarsi un giorno “tutto per loro”, per potersi riappropriaredella chiave, del cassetto, dove i loro sogni, sono stati chiusi, tanto tempo fa.



06/06/2007 - Il mondo è nelle mani di coloro che hanno il coraggio
di sognare e di correre il rischio, di vivere i propri sogni.

Un incontro per “accarezzarsi l’anima” , ovvero , scendere all’interno di se stessi,
per risentire le voci e i suoni del passato, rivedere le immagini che ci legano a ciò che è stato
e rimodulare i propri atteggiamenti , per una nuova rinascita .

Per poter, interpretare , in maniera diversa , gli aspetti
della vita passata e presente al fine di raggiungere, quegli obiettivi,
che costituiscono la ricostruzione della nostra autostima,
che spesso , inconsapevolmente è
andata in frantumi, mettendoci nella condizione, di non saper più agire.

Dalle 9.30 alle 13.30 e dalle 14.0 alle 18.30
un percorso in full-immersion, interattivo , e coinvolgente .

Il percorso di ricostruzione ,rispetta i ritmi dell’attenzione e dell’apprendimento
e facilita l’integrazione del gruppo.

Sono previsti due coffee break ed una colazione di lavoro,
inclusi nella quota di iscrizione.

Per informazioni:
Marialaura Zitarelli– 3392914102
Ida Carità -3474328398
06 37352413

lunedì 28 maggio 2007

Tecniche di seduzione

Quanto saresti felice nello scoprire che sei costretto a pagare una tassa supplementare solo perché la tua altezza supera o non raggiunge una certa misura?
A che livelli salirebbe la tua indignazione se ti accorgessi che la tua azienda ti ha dimezzato lo stipendio, o che i tuoi clienti si rivolgono altrove, solo perché il tuo aspetto non rispecchia determinati standard?
Quanto saresti d’accordo nel rimettere in vigore una legge medioevale che consenta l’espropriazione dei tuoi beni ad insindacabile giudizio di fantomatiche assemblee?
E’ logico che chiunque protesterebbe energicamente se si verificasse anche solo uno degli eventi appena elencati.
Nonostante ciò, tutti noi siamo ancora soggetti ad una legge tanto ingiusta quanto implacabile: la legge di selezione naturale. Si tratta di un meccanismo che abbiamo ereditato dalla preistoria e la cui funzione è quella di far sì che soltanto gli individui geneticamente migliori possano accoppiarsi e procreare.
E’ chiaro che un tale sistema di selezione aveva un suo perché centomila anni fa quando era necessario essere fisicamente perfetti per poter sopravvivere alle avversità dell’ambiente.
Ma al giorno d’oggi che utilità ha la legge di selezione naturale? Sicuramente nessuna. Nessuna in quanto oramai grazie ai progressi della tecnologia e della medicina anche l’individuo più fragile che esista dispone di tutti i mezzi per sopravvivere anche in ambienti ostili.
Tuttavia il meccanismo di selezione continua ad operare influenzando le nostre vite spesso impedendoci di condurre una vita sessuale e sentimentale soddisfacente.
La legge di selezione naturale lavora sottoponendo ciascuno di noi ad una serie di test a sorpresa. Chi non supera i test si vede facilmente tagliato fuori dal gioco senza scuse e senza appello! Ecco perché sono convinto che imparare, attraverso opportune tecniche di seduzione, a superare questi test sia il sistema migliore per concederci il piacere della compagnia di una persona dell’altro sesso senza doversi affidare alla provvidenza o alla fortuna.

Il parere di una donna che ci segue da tempo

Il parere di una donna che ci segue da tempo

Gentile Staff de “laseduzione.net”

Mi chiamo Marta, da parecchio tempo seguo la Vostra attività e ho anche letto il manuale di seduzione in quanto sono sempre molto interessata alle dinamiche che stanno dietro alle relazioni tra uomini e donne. Devo dire in tutta sincerità che i consigli che date agli uomini sono impagabili e sono anche convinta che certe cose andrebbero insegnate a scuola. Tanto per fare un esempio…

Ho un’amica che si può tranquillamente definire donna stupenda: fisico da pin-up, sguardo ammaliante, eleganza da vendere! Ma, incredibile a dirsi, è sfortunatissima con gli uomini. Già, perchè ogni uomo che le si avvicina comincia a perdere le bave e comportarsi come uno zerbino assecondandola in tutto e per tutto! La scorsa settimana siamo andate a prendere un aperitivo insieme e ho ascoltato con interesse quello che ha cominciato a confidarmi riguardo all’ultimo ragazzo che sta frequentando. E’ carino, premuroso, dolce, generoso, simpatico e a letto ci sa veramente fare! MA, lei purtroppo non riesce a provare un vero sentimento di attrazione nei suoi confronti. Le ho chiesto il perché ed ecco (testuali parole) ciò che lei mi ha risposto "E’ troppo accondiscendente. Ogni cosa che dico per lui va bene… qualsiasi cosa io voglia fare, in qualsiasi posto io mi voglia recare, qualsiasi cosa io penso per lui va bene. Confesso che questa situazione sta cominciando ad annoiarmi. Sembra totalmente privo di una sua personalità quando è in mia compagnia.
E’ sempre sorridente e persino mia nipote che ha solo 13 anni mi ha detto che deve essere uno sfigato… cosa non darei per un uomo con le palle."

Sicuramente questa cosa sembra non avere senso ma purtroppo è la croce che devono sopportare le donne molto attraenti. Se un ragazzo vuole conquistare una donna come la mia amica, le vostre tecniche sono pura magia. Quello che la stragrande maggioranza degli uomini non capisce è che le donne molto belle sono anche molto sole e non vedono l’ora di avere al loro fianco un uomo come si deve. Sì certamente, sono circondate da uomini ma nessuno di essi si comporta come tale, sembrano piuttosto tanti cagnolini addomesticati che attendono gli ordini della padrona.

In conclusione cari amici… spero di cuore che possiate continuare a dare i vostri consigli agli uomini, sia loro che noi ne abbiamo un gran bisogno!

Uomini e donne quando si relazionano commettono spesso gravi errori che portano inevitabilmente risultati negativi

Errore #1) Scommettere il tuo futuro sentimentale sul “potenziale” di lui.
Ti è mai capitato di voler cambiare il carattere o il modo di comportarsi dell’uomo di cui sei innamorata? Probabilmente sì. E sicuramente conosci delle donne le quali frequentano uomini che non le trattano molto bene. Molto spesso queste donne si inventano ogni sorta di scusa per giustificare il comportamento del partner. Perché accade questo? E’ molto semplice. Donne (e uomini) effettuano le proprie scelte in conseguenza di impulsi emotivi. Le donne scelgono determinati uomini perché provano per essi una forte, irresistibile attrazione istintiva. E quasi sempre questi soggetti si rivelano essere tutt’altro che dei gentiluomini! Molte donne si riducono a sopportare violenze fisiche per mesi o addirittura anni a causa di ciò. Per dirla in breve, esse confondono l’attrazione con la “connessione”. La conseguenza di questo errore è quella di finire quasi sempre con l’uomo sbagliato. E, a questo punto, non serve più a niente tentare di cambiare il carattere dell’uomo con cui ci si sta relazionando: anche perché non è possibile cambiare chi non vuole o non ha interesse a farlo, nemmeno se “potenzialmente” potrebbe.

Errore #2) Pensare di sapere tutto sugli uomini e la loro psicologia.
Gli uomini sono diversi dalle donne. E’ di fondamentale importanza accettare questo fatto. Quando una donna vede un uomo, riesce in pochi secondi a farsi un’idea su di esso osservando il suo modo di vestire, la sua gestualità e il suo carattere. Molte donne sono talmente abili in questo che effettuano tali osservazioni inconsciamente. La stessa cosa è valida anche per gli uomini? Come probabilmente già sai, gli uomini sono molto più visivi e quindi meno capaci delle donne di interpretare il linguaggio non verbale e anche meno sensibili nel cogliere le sfumature emozionali. Il problema è che molte donne sembrano non tenere conto di questo. Tuttavia gli uomini raramente giudicano una donna basandosi esclusivamente sul suo aspetto fisico. Anche gli uomini hanno dei meccanismi di attrazione che si attivano in seguito a degli stimoli che non hanno niente a che vedere con il look. Se impari ad usare correttamente comunicazione e linguaggio del corpo puoi facilmente indurre un uomo a provare una forte attrazione sessuale nei tuoi confronti indipendentemente dal tuo aspetto.

Errore #3) Assecondarlo in tutto e per tutto.
Nel desiderio di piacere ad un uomo e di soddisfarlo, le donne fanno continuamente cose per attirare la sua attenzione, per fare in modo che egli si senta sempre più attratto e innamorato. Un’altra pessima idea! Moltissime donne sono erroneamente convinte che pendere dalle labbra di un uomo gli faccia magicamente capire quale irripetibile occasione esse rappresentino per lui. Errore tragico! Gli uomini difficilmente si sentono attratti da una donna che fa di tutto per essere compiacente assecondandolo in tutto. Attenzione a non fraintendere ciò. Cose come vestire sexy, incoraggiarlo a condividere i sentimenti e le fantasie erotiche vanno benissimo ma devono essere opportunamente dosate nel tempo e non devono mai diventare una routine. Essere eccessivamente servili è deleterio sia per le donne che per gli uomini in quanto abbassa pericolosamente lo status sociale.